Paesaggi urbani - Giuseppe Cannistraro
Si pubblica il comunicato stampa pubblicato da Aglaia Arts and Crafts in occasione della mostra personale postuma dall'artista Giovanni Cannistraro, docente dell'Istituto Giovanni XXIII.
MOSTRA DI PITTURA ALLO SPAZIO AGLAIA ARTS AND CRAFTS
TITOLO: PAESAGGI URBANI
OPERE DI: Giuseppe Cannistraro
A CURA DI: Aglaia Arts and Crafts
TECNICA: acrilico su tela
LUOGO: Aglaia Arts and Crafts, via Manfredi 11- Omegna
PERIODO: 7 – 28 aprile 2018
INAUGURAZIONE: sabato 7 aprile ore 17.30.
ORARI: da giovedì a sabato dalle 16.30 alle 19.00 o su appuntamento
INFORMAZIONI: 349 3568546 – aglaia.arts@gmail.com
Giuseppe Cannistraro era nato a Thionville (Francia) il 20/03/1967.
Si era laureato in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera in Milano e aveva lavorato come docente presso il Liceo Artistico Giovanni XXIII di Milano per oltre 20 anni.
La sua vita è stata pervasa dall’ amore per la pittura, sia come espressione personale che come campo di ricerca da condividere con i suoi allievi e con quanti lo hanno conosciuto e amato.
Ha esposto in personali e in collettive sia in Italia che all’estero
L’artista è scomparso tragicamente il 5 luglio 2015.
Cannistraro aveva compiuto numerosi viaggi in luoghi lontani per confrontarsi con realtà che avevano profondamente influenzato e arricchito la sua sensibilità artistica, caratterizzata da una tensione esplorativa che si è sempre riflessa nelle sue opere, inducendolo a penetrare la superficie delle cose, a captare i segni della trasformazione oltre l’apparente immobilità delle forme.
Le opere esposte costituiscono un viaggio nel mondo del reale, nel mondo urbano i cui luoghi affollati si svuotano e diventano paradigmatici di un silenzio che connota solitudine o forse isolamento voluto.
La tecnica utilizzata, un raffinato bianco e nero, i grigi sfumati stesi con campiture veloci, è descrittiva di una città che l’artista rappresenta fissando momenti e spazi del quotidiano: una figura che si allontana di spalle, l’ingresso alla metro, un palazzo di regime in una città dell’Est europeo.
Non mancano rimandi quasi filmici, in interni tagliati da impressioni di luce che provengono da una finestra o sono il riflesso caldo di una lampada.
I segni del colore sono sporadici, utilizzati solo per dare corpo a un dettaglio o per sfumare uno sfondo.
L’opera utilizzata per la locandina di questa mostra ne è un esempio: il rimando a un vecchio distributore in città, ormai chiuso, ma di cui resta il segno di una realtà di quartiere scomparsa, trasferita alle zone periferiche dei non luoghi.
Le atmosfere realizzate da Cannistraro ci conducono lungo strade deserte, ci comunicano malinconiche riflessioni, nostalgiche visioni di un mondo urbano colto da un artista che ama la sua città ma non prescinde da uno struggente sentimento di solitudine che questa gli comunica.